Patrizia Pareo

1959, Buenos Aires (Argentina)

Patrizia Elisa Pareo è nata nel 1959 a Buenos Aires. Si forma nella sua città natale, dove frequenta la Academia de Bellas Artes Beato Angelico e la Escuela Superior de Bellas Artes Prilidiano Pueyrredon, laureandosi in pittura nel 1982.
Sin da giovanissima espone e partecipa a diverse mostre personali e collettive a Buenos Aires. Parallelamente, la sua passione per la scultura, già sperimentata in accademia, la porta a frequentare l’atelier dello scultore spagnolo Ramon Castejon.

Nel 1984 si trasferisce in Italia con il compagno Claudio Ruben Couso, fotografo e videomaker. Inizia così ad intraprendere un’intensa attività espositiva, già avviata in Argentina, che la porta, nel 1992, ad aprire la sua galleria d’arte a Cisternino, nel cuore della Valle d’Itria, e a partecipare a numerose esposizioni, in Italia e all’estero.
La gallerista Bernadette d’Haudrecy la nota in uno dei suoi viaggi in Italia e comincia una collaborazione permanente con mostre personali nella splendida d’Haudrecy Art Gallery, a Knokke-Zoute (Belgio). In quegli anni, il critico d’arte Stéphane Ray si interessa alla sua pittura e le dedica diversi articoli nel noto quotidiano belga l’Echo di Bruxelles (Culture & Loisirs).

Successivamente, la sua pittura comincia a subire dei cambiamenti, la sua visione della vita la porta a vedere oltre la realtà oggettiva delle cose. Nelle sue tele si intravedono le prime avvisaglie che la porteranno ad un percorso verso l’astrazione. Anima Bianca e Anima Nera è la prima opera di rottura con il mondo figurativo.

Patrizia Pareo è un’artista che adopera diverse tecniche pittoriche, l’olio, la tempera, l’acquerello; tra queste vale la pena sottolineare il pastello che lei prepara da sé come i vecchi maestri. Inoltre, stampa e cura le sue cartelle di incisioni nel suo atelier.

Nel 2005 inizia la sua collaborazione permanente con l’Atelier Deko di Vienna, divenuto in seguito Galerie Lindengrün, dove attualmente sono esposte diverse sue opere.
Negli ultimi anni si immerge nel mondo della ceramica raku, tecnica orientale amata dall’artista.
Nella sua più recente mostra personale Tracce tra oriente e occidente (2021) al Paragon 700 Boutique Hotel, presenta una nuova collezione di lavori su carta (Tracce) che l’hanno inspirata a sviluppare delle opere in ceramica raku che esporrà prossimamente.

Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, tra cui Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Canada e Australia.

Gallerie di riferimento in Europa: Galerie Lindengrün (Vienna) e Pareo Art Gallery (Cisternino, Italia).

Patrizia Pareo

1959, Buenos Aires (Argentina)

Patrizia Elisa Pareo è nata nel 1959 a Buenos Aires. Si forma nella sua città natale, dove frequenta la Academia de Bellas Artes Beato Angelico e la Escuela Superior de Bellas Artes Prilidiano Pueyrredon, laureandosi in pittura nel 1982.
Sin da giovanissima espone e partecipa a diverse mostre personali e collettive a Buenos Aires. Parallelamente, la sua passione per la scultura, già sperimentata in accademia, la porta a frequentare l’atelier dello scultore spagnolo Ramon Castejon.

Nel 1984 si trasferisce in Italia con il compagno Claudio Ruben Couso, fotografo e videomaker. Inizia così ad intraprendere un’intensa attività espositiva, già avviata in Argentina, che la porta, nel 1992, ad aprire la sua galleria d’arte a Cisternino, nel cuore della Valle d’Itria, e a partecipare a numerose esposizioni, in Italia e all’estero.
La gallerista Bernadette d’Haudrecy la nota in uno dei suoi viaggi in Italia e comincia una collaborazione permanente con mostre personali nella splendida d’Haudrecy Art Gallery, a Knokke-Zoute (Belgio). In quegli anni, il critico d’arte Stéphane Ray si interessa alla sua pittura e le dedica diversi articoli nel noto quotidiano belga l’Echo di Bruxelles (Culture & Loisirs).

Successivamente, la sua pittura comincia a subire dei cambiamenti, la sua visione della vita la porta a vedere oltre la realtà oggettiva delle cose. Nelle sue tele si intravedono le prime avvisaglie che la porteranno ad un percorso verso l’astrazione. Anima Bianca e Anima Nera è la prima opera di rottura con il mondo figurativo.

Patrizia Pareo è un’artista che adopera diverse tecniche pittoriche, l’olio, la tempera, l’acquerello; tra queste vale la pena sottolineare il pastello che lei prepara da sé come i vecchi maestri. Inoltre, stampa e cura le sue cartelle di incisioni nel suo atelier.

Nel 2005 inizia la sua collaborazione permanente con l’Atelier Deko di Vienna, divenuto in seguito Galerie Lindengrün, dove attualmente sono esposte diverse sue opere.
Negli ultimi anni si immerge nel mondo della ceramica raku, tecnica orientale amata dall’artista.
Nella sua più recente mostra personale Tracce tra oriente e occidente (2021) al Paragon 700 Boutique Hotel, presenta una nuova collezione di lavori su carta (Tracce) che l’hanno inspirata a sviluppare delle opere in ceramica raku che esporrà prossimamente.

Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, tra cui Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Canada e Australia.

Gallerie di riferimento in Europa: Galerie Lindengrün (Vienna) e Pareo Art Gallery (Cisternino, Italia).

Bibliografia

Catalogo Virgilio 

2004

Annuario d’Arte Moderna

1999

Annuario EIAC

1992

Culture & Loisirs

2000

Culture & Loisirs

1999

Culture & Loisirs

1998

Critica

Colorista d’istinto, maestra della composizione, Patrizia Elisa Pareo è innanzitutto questo. I blu, i verdi e gli ocra declinati in una gamma ristretta di nuances sono le cromie preferite dall’artista.
L’autrice l’ho scoperta nel corso di un’inchiesta sugli artisti stranieri trapiantati in Puglia. La sua presenza nella edizione 2002 di “San Nicola e i bambini” è un fatto che riveste anche un significato sociale. Così dal punto di vista dei contenuti, la pittura di questa artista parla attraverso la vena sentimentale, intendendo con tale tensione quella espressione dei sentimenti che tanta parte ha avuto nella storia dell’arte europea.

Giusy Petruzzelli

Critica e storica dell’arte

Patrizia E. Pareo: “La cattura dell’istante e del luogo”

L’evidenza: la quarta dimensione

Guardate, in questi dipinti, spazio e tempo, cose e esseri hanno luogo nello stesso momento. Lo spazio si scompone e si compone simultaneamente in arie, cieli, acque, materie, polpe di pari dignità. Nessun privilegio. Orizzontalità, verticalità e profondità sono sullo stesso piano: la quarta dimensione è in superficie. Il tempo non è, quello astratto dell’orologio, ma quello particolare di ciascun elemento dell‘opera, fra l’apparire e lo sparire. Tempi cosmici, tempi vissuti, tempi di cose coesistenti: a ciascuno il suo tempo ed il suo momento: incomparabile. Nessuna misura in comune.

Tempo di posa: come si forma l’immagine

Ciascun quadro fa vedere il momento e il luogo, il quando e il dove l’immagine sta per sorgere: sfumata, prima dello scatto della fotografia eppure non ancora ricordo. Fra distanza “obiettiva” e lontananza della memoria. Fra il “fuori” e il “dentro”. Momento e luogo paradossale e tuttavia caratteristico di quel “regno intermedio” (“Zwischenreich”), come Paul Klee chiamava non soltanto la pittura ma la vera situazione ed esperienza delle cose per gli esseri umani. Una visione che procede dal silenzio e dall’ascolto.

Coesistenza dei contrari

Ciascun elemento, ciascun essere o cosa sono raffigurati simultaneamente dentro la loro forza e fragilità .La terra cresce e marcisce, il cielo è scuro e chiaro, il fuoco brucia e già si vedono le ceneri, l’acqua s’ increspa e stagna. Carne e polpe sono dure e morbide, tenere e tese. Il metallo brilla e arrugginisce. L’opacità traspare e la trasparenza diventa opaca. La materia è liscia e granulosa. Le tonalità sono fredde e calde: gli opposti coesistono senza risolversi in un‘atmosfera definibile. Non c’è un’ “essenza” degli elementi, degli esseri e delle cose, sono tutte sospese fra l’essere e il nulla, nel momento e nel luogo della loro esistenza.

Intreccio di vita e morte

Le forme sono provvisorie, sottoposte al destino della materia. I colori sono alla loro più alta intensità e già sull’orlo del loro declino. La stagione è indefinibile, come ormai sulla terra e nel cielo… La natura e le cose sono, vive e morte. Si può ascoltare, distinto, il loro dolce insistente lamento. Fra l’essere e il nulla, la fragile persistenza della vita.

Da dove vengono e dove vanno le cose

Materia, luce ed energia si confondono: sono i colori che creano le cose, i corpi, i paesaggi: non l’inverso. Solo esistono i tempi dei colori. La pittura è fisica pura, senza metafisica. Quadri di una donna e di una madre. Gli elementi, i corpi, le cose passano: il tempo non passa. Spazio, materia, luce, energia prendono forma e si ritirano, lasciando l’impressione, la sensazione, il desiderio di vita. La percezione non basta a garantire l’esistenza delle cose, bisogna renderle visibili per essere sentite nella loro effimera presenza, come il corpo del artista o dello spettatore.
Queste opere non sono “figurativi”, neanche “astratti”, neppure l’immaginaria “sintesi” dei due: descrivono il passaggio dall’esistente al non esistente, dalla realtà al sogno, dalla foto al ricordo, dall’apparizione alla scomparsa (e viceversa). Sono riusciti a catturare la forza e la fragilità di ciò che si dà a vedere.

Michel Nebenzahl

Scrittore e docente di estetica all’Università di Parigi X

Le sue vedute di porti, di barche, i suoi interni, i suoi paesaggi denotano un senso profondo delle realtà tradizionali e una preoccupazione constante di misurarsi con la potente seduzione di una vita, oggi marittima, ma che potrà sbocciare su altri sfondi.

La sonorità dei blu indimenticabili, di un’acqua, che ci impone la sua presenza magica, i toni della ruggine delle imbarcazioni o dei porti, danno poca importanza al rigore delle linee e ci mettono nel cuore stesso della verità plastica.

Ma Patrizia Pareo non limita la sua pittura solo ai temi che le sono familiari. Lei riesce a penetrare, con vigore e sensibilità, ovunque palpita la vita degli esseri e delle cose. Pareo penetra sempre l’anima delle cose. Sembra trovare ciò molto naturale. Tutto, in lei è naturalezza, spontaneità, vigore, assenza di sforzi.

Tutto è vigoroso e tranquillo. Si indovina, nelle opere recenti di Pareo, una fermezza che tranquillizza e che incanta, il piacere di un certo silenzio, dove si percepiscono comunque le perturbazioni della vita, la maestria di un disegno che diremmo è più espressivo e allo stesso tempo più leggero.

La maestria di Pareo, negli albori della maturità della sua età, è di una semplicità convincente che continua interminabilmente nel ricordo. I visitatori scoprono un’arte della quale non sospettavano la seduzione e quelli che già conoscevano la sua opera sono felici di veder riconfermate le emozioni che si aspettavano.

Un’esposizione di una qualità rara e commuovente!

Stéphane Ray

Critico d’arte per La Libre Belgique e L'Écho.

Patrizia Elisa Pareo dá forma, con semplificata e cruda evidenza, a visioni esteriormente comprensibili, facilmente percepibili, provenienti da pulsioni introspettive da cui elimina il superfluo per imprimervi il ricordo sentito, l’episodio interiorizzato al massimo grado di intensità. Le sue composizioni sono in bilico tra emozioni e visibilità, tra rapida ricognizione formale e colpi di colori che, in modo autenticamente espressionista, ”sente dentro di sé”.
La pittura di Patrizia Elisa Pareo prescinde dalla contemplazione della natura, dall’illustrazione imitativa della realtà per riscoprire verità. Per rendere visibile le sue verità umane e artistiche.

Massimo Guastella

Critico d’arte

Mostre

Mostre personali e Collettive 

2021 – Tracce tra oriente e occidente – Paragon700 Hotel Boutique – Ostuni – Italia
2019 – Siviglia luci e colori – Pareo Art Gallery – Cisternino – Italia
2019 – Nùevù – Disimpegno, appunti intorno all’abitare – Cisternino – Italia
2018 – No war, Life is precious – Galerie Lindengrün – Vienna – Austria
2015 – International Biennal Painting – Chisinau – Moldavia
2014 – Galerie Lindengrüen – Vienna – Austria
2013 – Personale di pittura “Macrohabitat/Microhabitat” – Cisternino – Italia
2012 – Spazio – Galerie Lindengrün – Vienna – Austria
2010 – Personale di pittura – Relais Masseria Villa Cenci – Cisternino – Italia
2009 – Artist against war – Itinerante – Italia
2009 – Deko – Atelier Lindengrün – Vienna – Austria
2008 – Galerie Kunsthalle Hosp – Innsbruck – Austria
2008 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2008 – Blu sonoro – Galleria Il Chiodo di Sermoneta – Latina – Italia
2007 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2007 – Land Art – Maglie – Italia
2006 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2006 – Galleria d’arte “La Panchetta” – Bari – Italia
2005 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2004 – Palazzo Tanzarella – Ostuni – Italia
2004 – Personale di pittura – Villa Correr Pisani – Montebelluna – Italia
2003 – Venti e aromi del Sud – Torre Civica – Cisternino – Italia
2002 – Galleria Comunale Spazio Giovani “San Nicola e i Bambini” – Bari – Italia
2002 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
2001 – Torre civica – Cisternino – Italia
2001 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
2000 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1999 – Pieter Breughel Art Gallery – Amsterdam – Olanda
1999 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1998 – Capolinea cafè – Ceglie Messapica – Italia
1998 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1997 – Torre civica – Cisternino – Italia
1997 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1997 – Neotérisma – Biennale d’Arte contemporanea – Cisternino – Italia
1996 – Galleria comunale – Putignano – Italia
1995 – Neoterisma Biennale d’Arte Contemporanea – Cisternino – Italia
1995 – Castello Angioino – Mola di Bari – Italia
1994 – I Rassegna Nazionale di pittura – Mola di Bari – Italia
1994 – Palazzo Alberotanza – Mola di Bari – Italia
1994 – Galleria della Tartaruga – Roma – Italia
1993 – Rassegna di pittura contemporanea – Trivero – Italia
1993 – II Biennale “Natale Malinverni” – Spessa – Pavia – Italia
1993 – Rassegna di pittura “Citta di Forli” – Forli – Italia
1990 – I sette passi d’arte contemporanea – Ceglie Messapica – Italia
1990 – Istituto Giannettino – Cisternino – Italia
1988 – Villaggio SOS – Ostuni – Italia
1987 – Consorzio Interprovinciale dei trulli – Martina Franca – Italia
1987 – Torre civica – Cisternino – Italia
1986 – Galleria comunale – Ostuni – Italia
1985 – Galleria Mediterranea – Brindisi – Italia
1985 – Rassegna di pittura contemporanea – Ceglie Messapica – Italia
1983 – Galeria de arte Amicizia – Buenos Aires – Argentina
1983 – Colegio Ward – Estación de las Artes – Ramos Megia – Argentina
1983 – Museo Storico y de Arte Gral San Martín – Moron – Argentina
1982 – Associazione Culturale Fiorentino Ameghino – Lujan – Argentina
1982 – Museo Sivori – Buenos Aires – Argentina
1981 – XII Salón municipal artes plasticas – Quilmes – Argentina
1981 – II Salón Regional de artes plasticas – Quilmes – Argentina
1980 – Ateneo Popular de la Boca – Buenos Aires – Argentina
1976 – Salón Nacional de Bellas Artes – Buenos Aires – Argentina

Mostre Personali e Collettive

2021 – Tracce tra oriente e occidente – Paragon700 Hotel Boutique – Ostuni – Italia
2019 – Siviglia luci e colori – Pareo Art Gallery – Cisternino – Italia
2019 – Nùevù – Disimpegno, appunti intorno all’abitare – Cisternino – Italia
2018 – No war, Life is precious – Galerie Lindengrün – Vienna – Austria
2015 – International Biennal Painting – Chisinau – Moldavia
2014 – Galerie Lindengrüen – Vienna – Austria
2013 – Personale di pittura “Macrohabitat/Microhabitat” – Cisternino – Italia
2012 – Spazio – Galerie Lindengrün – Vienna – Austria
2010 – Personale di pittura – Relais Masseria Villa Cenci – Cisternino – Italia
2009 – Artist against war – Itinerante – Italia
2009 – Deko – Atelier Lindengrün – Vienna – Austria
2008 – Galerie Kunsthalle Hosp – Innsbruk – Austria
2008 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2008 – Blu sonoro – Galleria Il Chiodo di Sermoneta – Latina – Italia
2007 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2007 – Land Art – Maglie – Italia
2006 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2006 – Galleria d’arte “La Panchetta” – Bari – Italia
2005 – Deko – Atelier Lindengrún – Vienna – Austria
2004 – Palazzo Tanzarella – Ostuni – Italia
2004 – Personale di pittura – Villa Correr Pisani – Montebelluna – Italia
2003 – Venti e aromi del Sud – Torre Civica – Cisternino – Italia
2002 – Galleria Comunale Spazio Giovani “San Nicola e i Bambini” – Bari – Italia
2002 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
2001 – Torre civica – Cisternino – Italia
2001 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
2000 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1999 – Pieter Breughel Art Gallery – Amsterdam – Olanda
1999 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1998 – Capolinea cafè – Ceglie Messapica – Italia
1998 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1997 – Torre civica – Cisternino – Italia
1997 – D’Haudrecy Art Gallery – Knokke-Heist – Belgio
1997 – Neotérisma – Biennale d’Arte contemporanea – Cisternino – Italia
1996 – Galleria comunale – Putignano – Italia
1995 – Neoterisma Biennale d’Arte Contemporanea – Cisternino – Italia
1995 – Castello Angioino – Mola di Bari – Italia
1994 – I Rassegna Nazionale di pittura – Mola di Bari – Italia
1994 – Palazzo Alberotanza – Mola di Bari – Italia
1994 – Galleria della Tartaruga – Roma – Italia
1993 – Rassegna di pittura contemporanea – Trivero – Italia
1993 – II Biennale “Natale Malinverni” – Spessa – Pavia – Italia
1993 – Rassegna di pittura “Citta di Forli” – Forli – Italia
1990 – I sette passi d’arte contemporanea – Ceglie Messapica – Italia
1990 – Istituto Giannettino – Cisternino – Italia
1988 – Villaggio SOS – Ostuni – Italia
1987 – Consorzio Interprovinciale dei trulli – Martina Franca – Italia
1987 – Torre civica – Cisternino – Italia
1986 – Galleria comunale – Ostuni – Italia
1985 – Galleria Mediterranea – Brindisi – Italia
1985 – Rassegna di pittura contemporanea – Ceglie Messapica – Italia
1983 – Galeria de arte Amicizia – Buenos Aires – Argentina
1983 – Colegio Ward – Estación de las Artes – Ramos Megia – Argentina
1983 – Museo Storico y de Arte Gral San Martín – Moron – Argentina
1982 – Associazione Culturale Fiorentino Ameghino – Lujan – Argentina
1982 – Museo Sivori – Buenos Aires – Argentina
1981 – XII Salón municipal artes plasticas – Quilmes – Argentina
1981 – II Salón Regional de artes plasticas – Quilmes – Argentina
1980 – Ateneo Popular de la Boca – Buenos Aires – Argentina
1976 – Salón Nacional de Bellas Artes – Buenos Aires – Argentina